Scopriamo la calla: pianta del mese di febbraio

Oggi scopriamo la Calla, che con la sua eleganza straordinaria, è la pianta del mese di febbraio.

Oltre alla sua bellezza ornamentale, la calla (Zantedeschia) simboleggia purezza e rinascita. Spesso utilizzata per decorare matrimoni e eventi speciali, questa pianta richiama un senso di fascino senza tempo.

Scopriamone di più sulla pianta del mese di febbraio.

La Calla: Origine

La calla (Zantedeschia), originaria dell’Africa meridionale, cresce spontaneamente in tutte le zone a clima mite e nei pressi dei fiumi. Nei suoi territori di origine viene chiamata Giglio del Nilo e fu introdotto in Europa nel 1731 con il nome botanico di Zantedeschia, in onore al botanico italiano Giovanni Zantedeschi.

La capacità di adattarsi a una vasta gamma di ambienti ha contribuito alla sua diffusione della pianta in altre parti del mondo, dove è stata accolta con entusiasmo per la sua bellezza e la sua resistenza.

La Calla: Simbolo

La calla è più di una semplice pianta ornamentale; è un simbolo carico di significati profondi. I suoi fiori candidi evocano la purezza e l’innocenza, rendendola una scelta popolare per matrimoni e cerimonie sacre. Ma la calla è anche un’icona di rinascita, con il suo ciclo di vita che va dal riposo nel bulbo alla rigogliosa fioritura. La sua grazia e la sua eleganza aggiungono un tocco di raffinatezza ovunque cresca, trasmettendo un senso di bellezza senza tempo e di meraviglia della vita.

La Calla: le caratteristiche

Ciò che rende la calla veramente straordinaria è la sua forma unica e raffinata. I suoi fiori a forma di tromba, con la caratteristica spata bianca che avvolge il fiore, emettono un’eleganza senza tempo. I colori possono variare dal bianco al rosa, al giallo vibrante e persino al nero.

Inoltre, la calla è una pianta perenne, il che significa che può adornare i nostri giardini e le nostre case anno dopo anno con il giusto trattamento e cure.

Vuoi saperne di più sulla coltivazione di questa bellissima pianta? Continua a leggere!

La Calla: coltivazione

La coltivazione della calla richiede attenzione e cura, ma i risultati sono ampiamente gratificanti. Ecco alcuni punti chiave per la sua coltivazione:

Esposizione e terreno: La calla prospera in terreni umidi e ben drenati, ricchi di sostanze nutritive. È consigliabile piantare questa pianta in un’area parzialmente ombreggiata, poiché la luce solare diretta intensa può danneggiare i delicati fiori. Tuttavia, è essenziale evitare terreni troppo acquosi, che potrebbero causare il marciume delle radici.
Annaffiatura: La calla ama l’umidità, quindi è importante mantenerla costantemente idratata durante la stagione di crescita attiva. Va annaffiata regolarmente: il terreno deve rimanere sempre umido senza essere inzuppato. Durante il periodo di riposo invernale, le annaffiature vanno ridotte per evitare il ristagno d’acqua.
Temperatura e Clima: Nelle zone a clima mite la calla può essere coltivata in piena terra o ai margini di un bacino di acqua, nelle zone a clima rigido meglio la coltivazione in vaso da portare al riparo in inverno.

La Calla: cura

Fertilizzazione: Va applicato un fertilizzante liquido per piante fiorite che va distribuito durante l’irrigazione una volta a settimana, durante la primavera e l’estate.
Potatura e Manutenzione: È importante rimuovi i fiori appassiti regolarmente per promuovere nuove fioriture e mantenere il fogliame libero da malattie e parassiti. Durante il periodo di riposo invernale, è consigliato potare eventuali foglie morte o danneggiate per favorire una nuova crescita vigorosa in primavera.
Malattie: La calla può però essere attaccata da vari parassiti, come la Cocciniglia cotonosa, gli Afidie il Ragnetto rosso.