Nandina Domestica è una pianta a fogliame composto da foglioline strette e allungate, persistente. In primavera le foglie sono di color verde lucente, in autunno, ramato e in inverno color rosso scarlatto. Portamento eretto, cespuglioso. Crescita veloce. Raggiunge il 1,8 mt di altezza. Si distingue dalle altre piante per la sua caratteristica di mantenere le foglie per tutto il periodo invernale. A temperature molto rigide (-10°C) rischia di perdere il fogliame.
La Nandina viene molto usata per l’abbellimento dei classici giardini all’inglese, dove risalta per merito dei suoi fiorellini bianchi estivi raccolti in pannocchie, che si trasformano in grappoli di bacche di colore rosso brillante.

Irrigazione: Per quanto riguarda l’innaffiatura è consigliabile irrigarla regolarmente.. Durante l’estate richiedono annaffiature costanti
Coltivazione: Nandina Domestica preferisce le esposizioni soleggiate, i terreni ricchi, freschi, ben drenati e teme l’eccesso del calcare. Posizionare al riparo nelle regioni con inverni rigorosi.
Potatura: La Nandina domestica, non necessita di una grande potatura, ma è necessario ripulirla dei rami secchi e privi di bacche, questa operazione va effettuata verso la fine del periodo invernale per consentire alla pianta di respirare liberamente e acquistare forza nella fase di sviluppo.

In alcune parti dell’Asia la nandina domestica, anche detta bambù del paradiso, è considerata una pianta sacra. La Nandina viene considerata pianta di buon auspicio e per questo viene piantata vicino ai templi e alle case, per scacciare la malasorte.

VASO: 24
Altezza: 40/60 cm
Famiglia: Berberidaceae
Varietà: Domestica
Nome scientifico: Nandina domestica
Nome comune: Nandina
Colore fiori: Bianchi, fioritura aprile, maggio
Colore foglie: Rosso, verde
Origine: Giappone
Etimologia: Il nome generico deriva dall’appellativo giapponese nandin, che rimanda ad una vaga somiglianza al bambù, pianta con la quale la nandina non è però neanche lontanamente parente
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