Alocasia polly o “Orecchie d’Elefante” molto apprezzate per la straordinaria bellezza delle loro foglie a forma di freccia, di colore verde scuro con margini argentati e nervature dai riflessi metallici.
Le sue foglie spettacolari ricordano le maschere africane e viene impiegata come pianta d’appartamento alle nostre latitudini. Vediamo insieme come coltivare l’Alocasia.

L’Alocasia comprende circa una settantina di specie. Sono originarie dell’Asia sud-orientale. Sono coltivate per le loro grandi foglie, in genere peltate e profondamente venate, spesso di color viola scuro e bronzo. Come la maggior parte delle Aracee anche i fiori di Alocasia sono riuniti nella classica fiorescenza a spata, tuttavia è molto raro riesca a fiorire.

Posizionala in un luogo in cui riceva molta luce, evitando il sole diretto che potrebbe bruciare le sue foglie. Durante l’estate puoi spostarla all’esterno (purché non riceva direttamente il sole), mentre l’inverno deve passarlo in casa. Come vedremo in seguito, la mancanza di luce, calore o umidità possono fare in modo che entri in uno stato di riposo o letargo, durante il quale perde tutte le foglie.
Per coltivare l’Alocasia, utilizza un substrato poroso, in grado di trattenere l’umidità. Puoi creare la tua miscela aggiungendo perlite al terriccio oppure utilizzare direttamente uno specifico per piante da interni.
È una pianta che non soffre eccessivamente quando il vaso è troppo piccolo. Controlla se le radici escono da sotto, in quel caso ha bisogno di essere trapiantata.
Preferisce un substrato sempre umido, si consiglia quindi di evitare che si asciughi completamente. Nonostante ciò, è una pianta che sopporta abbastanza bene una dimenticanza nell’irrigazione, o almeno non lo dimostra in maniera così esagerata come la Calathea. Presta attenzione alla punta delle foglie: se si seccano, ti stanno chiedendo più acqua.
Ciò di cui ha davvero bisogno è molta umidità ambientale, è quindi consigliabile spruzzarla regolarmente con acqua.

Vaso: 17
Altezza: 45 cm
Alias: Alocasia amazonica
Nome scientifico: Alocasia macrorrhiza
Variante: Polly
Origini: Asia sudorientale, Oceania
Habitat: Clima subtropicale, giungla.
Etimologia: L’etimologia del nome Alocasia è da ricercare nell’assonanza che il loro nome ha con Colocasia infatti il nome del genere fu dato per assonanza perchè un tempo questa pianta era classificata tra le Colocasia.
Famiglia: Araceae