All’interno del genere Mandevilla è stato per lungo tempo fatto rientrare anche il genere Dipladenia, che però risulta oggi un’entità botanica a parte, nonostante presso i vivai permanga l’abitudine sbagliata di continuarle a chiamare nella stessa maniera. L’equivoco nasce dalla forte somiglianza che queste piante hanno nella tipologia delle foglie, dei fiori e dell’apparato radicale, se pure alla mandevilla vada riconosciuta una maggiore sensibilità al freddo.

La Mandevilla non necessita di frequenti innaffiature, anzi al contrario sopporta senza problemi brevi periodi di siccità. Bisogna innaffiarla regolarmente, lasciando asciugare lo starato superiore della terra tra un’irrigazione e l’altra. In piena terra questo affascinante rampicante può raggiungere i tre metri di altezza. Questo meraviglioso rampicante ama molto le zone luminose e soleggiate, cresce bene anche a mezz’ombra. Mentre, se viene posto in una zona completamente all’ombra produce pochi fiori e al contrario molte foglie.

simboleggia il superamento dei problemi e uscire da situazioni difficili: la pianta ha la caratteristica di crescere rapidamente e arrampicarsi su qualsiasi materiale. Questa peculiarità è sempre stata collegata al riuscire a superare qualsiasi problema per tornare più forte di prima.

VASO: 20
Altezza: 55 cm
Famiglia: Apocynaceae
Nome scientifico: Mandevilla sanderi
Nome comune: Dipladenia
Colore fiori: splendidi fiori colorati dal bianco al rosso.
Foglie: ovali, opposte, lucide e di un bel verde scuro
Persistenza Fogliare: semi sempreverde
Origine: Argentina, Messico, Brasile, Indie Occidentali e del Cile.
Etimologia: deriva invece da John Henry Mandeville (1773–1861), botonaico e console britannico a Buenos Aires, che introdusse la Mandevilla in Europa.
Acqua: ???